Dopo il rinvio causato dalla pandemia di Covid-19, il 1° gennaio 2021 entreranno in vigore i nuovi adempimenti per gli utilizzatori di cisternette del gasolio da cinque a dieci metri cubi. Sono coinvolte centinaia d’imprese di autotrasporto, in gran parte di piccole dimensioni, che acquistano il carburante extra-rete e che dal prossimo anno dovranno seguire gravosi adempimenti burocratici per continuare a usarle. Si tratta di comunicare l’attività all’Ufficio delle Dogane e tenere registri di carico e scarico.
Perciò, sei associazioni di autotrasportatori (Assotir, Fita Cna, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Unitai) e l’associazione Assopetroli-Assoenergia hanno scritto alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, di sospendere tali adempimenti. Le associazioni scrivono che “sebbene, infatti, abbiamo ricevuto negli scorsi giorni chiarimenti estremamente rassicuranti dall'Agenzia delle Dogane sulle semplificazioni che si stanno attuando relativamente al modello di comunicazione di attività da presentare al competente ufficio territoriale, non possiamo sottacere le forti criticità che permangono per l'ottenimento di autorizzazioni e certificati di competenza delle amministrazioni locali di quasi tutto il territorio nazionale, propedeutici alla comunicazione stessa”.
La richiesta di sospensione deriva anche dal prolungamento dell’emergenza Covid-19. Il provvedimento, aggiungono le associazioni, potrebbe rientrare come emendamento del disegno di Legge di Bilancio che è attualmente in discussione. I nuovi adempimenti sarebbero così obbligatori solo per gli impianti privati con serbatoi interrati, escludendo i contenitori-distributori mobili o rimovibili.