L'abrogazione da parte del Senato francese della norma che riduce lo sconto sulle accise del gasolio professionale non è stata sufficiente per annullare le azioni di protesta organizzate dalle associazioni degli autotrasportatori per il 28 novembre, così già all'alba alcune importanti arterie che conducono verso il Belgio erano intasate di veicoli industriali fermi che marciavano lentamente, creando così lunghissime file di veicoli. In tarda mattinata le sigle hanno progressivamente tolto le ostruzioni, annunciando che però la vertenza prosegue. Un'altra azione è infatti prevista per il 7 dicembre, sempre che il Governo o l'Asseblea Nazionale non abroghino completamente questa parte della Legge in corso di approvazione. Secondo le associazioni, questo provvedimento causerà l'aumento dei costi di 600-700 euro per veicolo l'anno, una cifra insostenibile per chi svolge autotrasporto internazionale. I principali presidi sono avvenuti a Rekkem, dove una ventina di camion ha attuato un blocco filtrante, impedendo la marcia ai soli veicoli pesanti, e lungo l'autostrada A2 all'altezza di Saint-Aybert.
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