Un incidente avvenuto il due settembre 2016 sulla strada D475 rilancia in Francia la campagna degli autotrasportatori contro i furgoni con targa dell'Est che svolgono trasporti in conto terzi. In quel caso, un veicolo commerciale polacco si è ribaltato e il conducente è uscito illeso, ma ha dovuto pagare una multa di 200 euro. Invece, il 31 marzo scorso un altro incidente, avvenuto sempre con un furgone da 3,5 tonnellate, causò la morte dell'autista polacco. Dopo questi eventi, l'associazione degli autotrasportatori Otre ribadisce la richiesta di maggiori controlli anche sui veicoli leggeri.
La normativa comunitaria consente ai veicoli merci fino a 3,5 tonnellate di eludere facilmente le norme sui tempi di guida e sul cabotaggio stradale, anche perché questi automezzi non hanno il cronotachigrafo digitale e quindi è difficile verificare i loro percorsi e l'attività dei conducenti. L'Otre da diversi mesi segnala casi di furgoni che restano in territorio francese per lunghi periodi e svolgono in modo abusivo trasporti per conto terzi di pacchi o interi pallet. E siccome ogni veicolo ha una capacità legale limitata, spesso i loro conducenti guidano per periodi molto lunghi, fino a venti ore al giorno, e tendono a farlo in sovraccarico.
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