Alcune associazioni dell'autotrasporto si sono riunite per fronteggiare il rischio della riduzione di risorse per le deduzioni forfettarie, per le quali la Ragioneria dello stato ritiene che non ci sia la copertura per la cifra concordata tra Governo e rappresentanti dell'autotrasporto. "Si tratta di una situazione difficilmente accettabile dalle associazioni di categoria", ammonisce il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè dal sito della confederazione. "Innanzitutto perché si è in presenza di un accordo, in secondo luogo perché l'autotrasporto ha accettato una riduzione della compensazione dell'accisa che ha determinato la possibilità del trasferimento delle risorse per altre iniziative da parte del Governo. L'intesa ha consentito al Governo di prevedere incentivi per le autostrade del mare e per il treno tir. Ora, pensare che l'autotrasporto possa accettare nuove riduzioni, che siano computate solo sui 250 milioni e decise oltre tutto in modo unilaterale, è piuttosto improbabile".
Lo scorso 26 febbraio, Unatras ha inviato una lettera ai dirigenti dei ministeri dei Trasporti e delle Entrate per chiedere la verifica della capienza dell'importo stanziato e un eventuale aggiustamento. Ora, le associazioni vogliono un incontro con il ministero dei Trasporti. "Se il Governo intende assumere delle decisioni che non siano il risultato di un confronto dovrà assumersi anche le responsabilità delle conseguenze", aggiunge Uggè. Una riunione tra le associazioni è programmata per martedì 15 marzo 2016. "L'auspicio è però che si apra in tempi brevi un confronto serio e responsabile da parte di tutti", auspica il presidente di Conftrasporto, senza però escludere "l'apertura di una fase conflittuale".
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