Il primo giorno di applicazione dell’obbligo di certificazione verde Covid-19, Unatras lancia l’allarme sull'autotrasporto: un camionista su quattro non ha il Green Pass e quindi deve restare fermo ed è sostituito da un veicolo straniero, il cui conducente è esonerato grazie alla circolare dei ministeri della Salute e Mims (Trasporti) del 14 ottobre 2021. “Quello che avevamo ampiamente previsto si sta purtroppo verificando, ossia la committenza si sta già rivolgendo all’estero per sostituire i servizi di trasporto forniti dai vettori italiani”, si legge in una nota diffusa il 15 ottobre.
Anche Trasportounito, Fedit, Fite e Aiti criticano l'estensione dal Green Pass per gli autotrasportatori stranieri, pur comprendendo i motivi della decisione “in considerazione del fatto che l’Italia ha grandi volumi di importazioni di merci necessari oggi soprattutto a concorrere alla ripartenza del settore industriale e manifatturiero già alle prese con problemi legati alla disponibilità e prezzo dei carburanti”. Tuttavia, prosegue la nota, “se la norma introdotta oggi rimanesse confinata a vantaggio delle sole imprese straniere, si creerebbe una forma di inaccettabile dumping a danno delle imprese italiane”. Quindi, le le quattro sigle invitano il Governo ad estendere l’esenzione anche alle imprese di autotrasporto italiane.
Per il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, con l’esenzione per gli stranieri “il Governo fa un doppio autogol: acuisce la tensione sociale già altissima nel Paese aumentando la rabbia di chi viene penalizzato e favorisce la concorrenza sleale attraverso il dumping sociale degli esteri indebolendo le misure di tutela della salute pubblica in materia anticovid”.
L’associazione chiede che alle imprese estere siano applicate le stesse regole di quelle italiane, “altrimenti si potrebbero verificare episodi di rabbia e malcontento diffusi”. Confartigianato Trasporti conclude affermando che “non si ritiene responsabile per gli eventuali blocchi che spontaneamente si potrebbero verificare e consiglia alle imprese italiane di non incorrere in sanzioni evitando di far circolare i propri mezzi alla cui guida ci saranno conducenti sprovvisti di Green Pass”.