"I cittadini si aspettano dall'Unione Europea un intervento decisivo per affrontare le grandi sfide socioeconomiche e vogliono che l'UE interferisca meno nelle questioni a cui gli Stati membri sono maggiormente in grado di rispondere con efficienza", spiega il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. "Per questo abbiamo assunto l'impegno di dirigere il cambiamento e di guidare un'UE che sia più grande e più ambiziosa sulle grandi cose e più piccola e più modesta sulle piccole cose". E il suo vice-presidente, Frans Timmermans, ha precisato che "Per poter concentrare l'impegno politico sulle vere priorità dobbiamo liberarci delle pastoie: abbiamo quindi analizzato ogni singola proposta attualmente all'esame delle istituzioni dell'UE per decidere se vogliamo mantenerla, modificarla o ritirarla".
La Commissione Europea ha sintetizzato le nuove linee programmatiche in un documento, che mostra anche otto punti sul trasporto (dal punto 72 al punto 79). Il primo riguarda la direttiva 2007/38/EC sull'installazione obbligatoria degli specchi anteriori sui veicoli industriali in circolazione prima dell'obbligo della loro installazione sui veicoli di prima immatricolazione. Tale direttiva sarà abrogata perché, afferma la Commissione, "La direttiva ha raggiunto il suo obiettivo e tutti i veicoli sottoposti all'obbligo, ossia quelli immatricolati tra il 1° gennaio 2000 e il 27 gennaio 2007) hanno montato i nuovi specchi".
La Commissione intende abrogare anche il Regolamento 569/2008 (che modifica il regolamento 11/1960) sull'abolizione della discriminazione sulle tariffe e le condizioni del trasporto, perché "Non più necessaria e superata dallo sviluppo tecnologico e da altre normative". Saranno invece semplificati i Regolamenti 1071/2009 e 1072/2009 sulle norme di accesso all'autotrasporto: "Gli emendamenti faciliteranno l'implementazione delle regole da parte degli Stati membri e porteranno un'applicazione uniforme nell'Unione. Inoltre, ridurranno gli oneri amministrativi per la Pubblica Amministrazione e gli operatori".
La Commissione Juncker intende sottoporre a esame le direttive sul trasporto combinato (direttiva 92/106/EEC), sui porti (direttiva 2000/59/EC), sulle norme di sicurezza delle navi passeggeri (per le quali è previsto un controllo di "fitness"), sui benefici per i veicoli meno inquinanti (direttiva 009/33/EC) e sulla sicurezza delle gallerie (direttiva 2004/54/EC). Su questi temi, Juncker non ha ancora fornito indicazioni precise, che arriveranno nel corso del prossimo anno.
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