Le richieste delle due sigle autonome per gli autisti dei veicoli industriali – presentate alla controparte e al Governo - partono dal rispetto della normativa europea per quanto riguarda le ore di guida e gli strumenti di controllo, la retribuzione delle ore di effettivo lavoro e il divieto assoluto di effettuare operazioni di facchinaggio.
La piattaforma sindacale sottolinea anche che gli autisti delle aziende di trasporto assunti al livello 3s sono inquadrati per convenienza come lavoratori con "mansioni discontinue", ma retribuiti solo 168 ore corrispondenti alle "mansioni continue", invece delle previste 203 ore. Oltre a voler affrontare questa situazione, la piattaforma chiede la retribuzione delle ore in cui l'autista è sul posto di lavoro a disposizione del datore di lavoro.
L'attuale normativa impone al personale viaggiante di non essere impiegato in operazioni di scarico e carico, ma spesso l'autista viene obbligato ad esercitare questa mansione. All'interno della piattaforma sindacale, SiCobas e Adl Cobas pretendono il rispetto di tale divieto e la previsione di sanzioni per le aziende che commettono l'illecito.
Per gli autisti della distribuzione urbana, le due sigle mirano a un miglioramento della tutela dei loro diritti, tra cui il riconoscimento immediato del livello 3s, il compito esclusivo di consegna della merce e non di carico della stessa e il forfait dello straordinario pari a 20 euro.
PIATTAFORMA COBAS RINNOVO CCNL TRASPORTO MERCI SPEDIZIONI LOGISTICA
Davide Debernardi
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