La notizie è ritenuta buona dall'AIE, anche se non piacerà al mondo dell'autotrasporto: il prezzo del petrolio sena nelle ultime settimane un "rimbalzo", che rappresenta un segnale di una ripresa rispetto ai minimi d'inizio 2016. In questi giorni, infatti, stanno avvenendo colloqui tra i principali Paesi estrattori di petrolio, col fine di congelare la produzione e far tornare il prezzo del barile almeno fino a quota 50 dollari. Già alcuni Paesi – come Iraq e Nigeria - stanno riducendo l'attività dei pozzi, mentre quelli che non aderiscono all'Opec potrebbero diminuire la produzione di 750mila barili al giorno entro quest'anno. Inoltre, l'Agenzia rileva che la ripresa delle esportazioni dell'Iran sarà più lenta del previsto.
Quindi, l'Aie ritiene che ""I prezzi del greggio sembrano aver toccato il fondo e come tale sono attesi in crescita per tutto il 2016 e 2017, in seguito alle aspettative del mercato su un riequilibrio nel 2017". Altri analisti ritengono addirittura che nei prossimi mesi il prezzo del barile potrà toccare i 60 dollari.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!