Una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune di Milano contro la decisione del Tar Lombardia che annullava l’obbligo dei sensori di prossimità per gli angoli ciechi sui veicoli industriali che circolano nella città lombarda. In pratica, quindi, restano le prescrizioni imposte dal Comune e ciò significa che tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 12 tonnellate e i veicoli per trasporto di persone con più di otto posti a sedere e massa complessiva superiore a 5 tonnellate devono montare i sensori.
Sino al 31 dicembre 2024, i veicoli possono circolare anche senza i i sensori, purché abbiano a bordo un contratto di acquisto. Resta in vigore anche l’obbligo di applicare un adesivo che segnala il pericolo per i ciclisti di accostarsi al veicolo.
Il segretario generale dell’associazione dell’autotrasporto Assotir, Claudio Donati, ha dichiarato il 26 febbraio 2024 che la sentenza del Consiglio di Stato “semina ulteriore incertezza tra gli operatori dei trasporti e, soprattutto, apre la strada a regolamentazioni a macchia di leopardo”, perché “ogni Comune d’Italia possa adottare iniziative autonome e scoordinate”. L’associazione chiede quindi un intervento del Governo per “dare una disciplina omogenea”.