Ogni estate, migliaia di camion si dedicano alla campagna della raccolta dei pomodori, che in Italia si focalizza in due zone: Emilia Romagna (soprattutto Piacenza e Parma) e Puglia-Campania. In quest'ultimo caso, nel corso degli anni si è consolidata una sorta di specializzazione: la coltivazione avviene soprattutto in Puglia e la lavorazione in Campania. Di conseguenza, c'è un flusso continuo, 24 ore su 24, di veicoli tra le due regioni. Per affrontare il picco di domanda che si concentra in poco più di due mesi, c'è chi chiude un occhio sia sull'efficienza tecnica dei veicoli (in questa occasione appaiono automezzi di tutte le età), sia sul rispetto dei tempi di guida e di riposo degli autisti.
Le conseguenze di questi comportamenti possono essere anche molto gravi e ogni stagione si verificano ribaltamenti. L'ultimo è avvenuto ieri sull'autostrada A14, tra i caselli di Pescara Sud e Ortona: alle 14:30 un autoarticolato carico di pomodori che viaggiava in carreggiata nord si è ribaltato. Nessun ferito grave, per fortuna, ma per l'intero pomeriggio si è viaggiato in una sola corsia per senso di marcia, con file lunghe fino a venti chilometri. Tre giorni prima un episodio simile è avvenuto a Fisciano, in provincia di Salerno.
Uno spaccato di questa situazione viene dalla Polizia Stradale di Avellino, che l'ultima settimana di agosto ha attuato una campagna specifica in questo settore, fermando per controlli 251 veicoli industriali. Gli agenti hanno rilevato 191 violazioni, 21 delle quali per anomalie al funzionamento del cronotachigrafo e 22 per inefficienze ai veicoli. Inoltre, la Polstrada ha scoperto cinque autotrasportatori abusivi, sette che stavano truffando la società autostradale, un autista con documenti di circolazione falsi e ben nove veicoli senza assicurazione. Oltre alle multe, gli agenti hanno ritirato diciannove patenti.
Sempre la Polstrada di Avellino ha fermato un articolato spagnolo che viaggiava col la calamita sul cronotachigrafo digitale. L'autista è stato colto sul fatto, perché l'apparecchio mostrava lo stato di riposo anche negli ultimi metri prima del blocca della Polizia. Al termine del controllo, l'uomo ha dovuto pagare sul posto la multa di 1698 euro.
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