La protesta innescata in Sicilia dall’associazione degli autotrasportatori Aias con il blocco del casello di San Gregorio dell’autostrada Catania-Messina e in Puglia da un gruppo di autotrasportatori locali il 23 febbraio si è estesa in altri punti d’Italia. In Puglia la protesta è iniziata in alcune aree di servizio della Statale 17 e della Statale 16 poi ha toccato l’autostrada A14 con presidi tra Canosa e Andria, al casello di Foggia e a Cerignola Est, causando code di autoveicoli.
In Puglia un camionista che stava attuando un presidio sulla Statale 16, vicino allo svincolo di Torremaggiore, è stato accoltellato al fianco da un automobilista che voleva forzare il picchetto e per fortuna non è stato ferito in modo grave. Si registrano manifestazioni anche in Calabria - vicino agli svincoli di Gioia Tauro e Rosarno dell’autostrada A2 - e in Campania sull’A1, con blocchi mobili nell’area di Napoli, e sull’A30, all’altezza di Mercato San Severino.
Al Nord, il 23 febbraio è iniziato un presidio di autotrasportatori al porto San Vitale di Ravenna, causando code di veicoli. Il blocco dei camion sta cominciando a fermare la produzione. In Sicilia è rallentato il trasporto delle arance verso i mercati della Penisola, mentre il pastificio La Molisana ha annunciato che dal 24 febbraio fermerà la produzione a tempo indeterminato.