L'ordine del giorno ufficiale del Transport Council del 7 giugno era il trasporto aereo e quello fluviale, ma i ministri hanno parlato anche di autotrasporto e, in particolare, delle misure attuate da Francia e Germania per contrastare il dumping sociale delle imprese dell'Est e il cabotaggio illegale. E proprio questa è stata la linea di frattura che è emersa nell'incontro. Ha iniziato la Polonia a criticare duramente le misure sul salario minimo attuate dalla Germania e dalla Francia, cui si sono accodate Lituania, Ungheria, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca.
Il ministro tedesco dei Trasporti, Alex Dobrindt ha aggiunto che sull'applicazione del salario minimo, ha aperto un fitto dibattito con la Commissione, mentre quello francese, Alain Vidalies, ha sostenuto che le norme del suo Paese applicano le regole comunitarie. La Romania ha proposto la creazione di un'agenzia europea di sicurezza nel trasporto europeo, che potrebbe anche svolgere attività di controllo sul cabotaggio.
Violeta Bulc ha dichiarato che il il suo ufficio sta lavorando sulle questioni sociali relative all'autotrasporto, auspicando che questo argomento non crei divisioni all'interno del Transport Council. Riguardo alle normative attuate da Germania e Francia, la Commissaria ha solo detto che la Commissione le sta ancora valutando.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!