Da alcune settimane si sapeva che il Decreto sui contributi per gli investimenti nell'autotrasporto a basso impatto ambientale e nell'intermodalità relativi al 2018 era già pronto e il mondo del trasporto stava aspettando la sua presentazione ufficiale, che è avvenuta con la pubblicazione del testo sul sito web del ministero dei Trasporti, che ne annuncia la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ultimo passo per la sua entrata in vigore. Insieme al Decreto ministeriale (il numero 211 del 20 aprile 2018), il sito del ministero ha pubblicato anche il Decreto dirigenziale numero 78 del 5 luglio 2018, necessario per l'attuazione del provvedimento.
Il ministero precisa che le domande di ammissione ai contributi potranno essere presentate solamente dalla data che il sito web del ministero annuncerà e tutte le domande dovranno essere inviate solo per via telematica tramite il Portale dell'Automobilista. In questo momento, la sezione del portale non è attiva "per cause di natura informatica" e il ministero aggiunge che "non è neanche possibile conoscere i tempi certi necessari al raggiungimento di tale operatività". La gestione operativa dei contributi è stata affidata anche quest'anno alla società Ram, controllata dallo stesso ministero. Quindi, per presentare le domande le imprese di autotrasporto devono aspettare sia la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, sia l'attivazione della sezione dedicata sul Portale dell'Automobilista.
Il decreto stanzia complessivamente 33,6 milioni di euro per gli investimenti attuati nel 2018 dalle imprese di autotrasporto per conto terzi. Tale somma è così ripartita:
Veicoli a gas naturale, elettrici o ibridi
Il Decreto stanzia 9,6 milioni di euro per acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale compresso (CNG), gas naturale liquefallo (LNG), ibrida (diesel-elettrico) e totalmente elettrica, nonché per l'acquisizione di dispositivi per la riconversione degli autoveicoli da diesel a elettrico. Gli importi sono:
- Veicoli a gas naturale compresso (CNG) o a trazione ibrida diesel-elettrico con massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate: 4000 euro per unità
- Veicoli a gas naturale compresso (CNG) o a trazione ibrida diesel-elettrico con massa complessiva pari o superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate: 8000 euro per unità
- Veicoli a gas naturale liquefatto (LNG) con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate: 20.000 euro per unità
- Dispositivi per riconversione veicoli con massa complessiva di 3,5 tonnellate da diesel a elettrici: 40% del costo con massimo di 1000 euro per unità.
Veicoli diesel Euro VI
Il decreto stanzia 9 milioni di euro per radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate. Gli importi sono:
- Veicoli Euro VI con massa complessiva pari o superiore a 11,5 tonnellate e fino a 16 tonnellate: 5000 euro per unità
- Veicoli Euro VI con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate: 10.000 euro per unità
Rimorchi e semirimorchi intermodali
Il decreto stanzia 14 milioni di euro per acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi per ottenere maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica, nonché per l'acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale. Gli importi sono:
- Rimorchio, semirimorchio intermodale o veicolo specifico ATP con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate o unità frigorifera o refrigerante con superiore standard ambientale: 10% del costo (medie imprese) o 20% del costo (piccole imprese) con massimo di 5000 euro per unità o 1500 euro per unità per grandi imprese.
Casse mobili
Il decreto stanzia 1 milione di euro per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse. Gli importi sono:
- 8 casse mobili e un rimorchio portacasse: 8500 euro per l'intero gruppo (+10% per piccole e medie imprese)
DECRETO MINISTERO TRASPORTI NUMERO 211 DEL 20 APRILE 2018 SU CONTRIBUTI INVESTIMENTI AUTOTRASPORTO
DECRETO DIRIGENZIALE 78 DEL 5 LUGLIO 2018 SU CONTRIBUTI INVESTIMENTI AUTOTRASPORTO
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!