La revoca del fermo degli autotrasportatori salernitani – indetto dalla Fai dal 21 al 25 maggio 2018 – viene dopo due riunioni avvenute il 16 maggio: la prima in mattinata alla Capitaneria di Porto con tutti i soggetti interessati e la seconda in serata organizzata dalla Fai con gli autotrasportatori. Dopo l'incontro del Tavolo tecnico alla Capitaneria, l'associazione ha diffuso una nota dove il coordinatore regionale Angelo Punzi spiega che "la riunione si è sviluppata ascoltando i singoli partecipanti che hanno chiarito cose già fatte e quelle da fare nei prossimi giorni per rendere più fluidi ingresso ed uscita dallo scalo salernitano. Abbiamo trovato disponibilità e impegno da parte di tutti. L'assessore all'Urbanistica e alla Mobilità del Comune di Salerno, Mimmo De Maio, per quanto riguarda il doppio senso di marcia di via Benedetto Croce per le sole autovetture, che avevamo proposto, ha annunciato che delegherà ad esperti di mobilita della Università degli studi di Salerno la valutazione della possibilità di attuarlo, considerando tale ipotesi nell'ambito del PGTU Piano Generale Traffico Urbano, sulla base delle esigenze di tutti".
L'assemblea serale degli autotrasportatori ha accolto le aperture giunte dal Tavolo tecnico e ha deciso di revocare il fermo, anche se la Fai precisa di mantenere lo stato di agitazione sull'apertura in entrambi i sensi di marcia di via Benedetto Croce. Su tale punto, l'associazione chiede di partecipare allo studio commissionato all'Università con un proprio ingegnere competente in mobilità. Nei giorni scorsi, il fermo di Salerno era diventato una questione nazionale perché Grimaldi e l'associazione Alis hanno affermato che era stato indetto per danneggiare le linee ro-ro dell'armatore napoletano che fanno capo a Salerno, favorendo così quelle del concorrente Onorato che scalano a Napoli. Un'interpretazione ovviamente respinta dalla Fai.
Chiusa, almeno per ora, la vertenza locale resta una situazione che vede un controllo di fatto nelle importanti autostrade del mare per la Sicilia del Gruppo Grimaldi su Salerno e di Onorato su Napoli, con problemi di viabilità per l'imbarco e sbarco dei veicoli in entrambi i porti. Salerno è intasato a causa del suo stesso successo, perché oltre ai camion che arrivano dalla Sicilia ci sono quelli che movimentano gli autoveicoli nuovi sbarcati dalla car carrier e i container, mentre Napoli sconta la sua posizione in pieno centro urbano. La revoca del fermo ha raffreddato la situazione contingente, ma la partita resta complessa per l'Autorità di Sistema Portuale che governa i due porti.
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