Dopo la segnalazione della Fita Cna, la Polizia Locale ha avviato un'inchiesta su questo trattore per verificare se ha svolto attività di trasporto nazionale fuori dalle regole. "Alla fine di dicembre 2015 avevo notato la presenza di un trattore stradale con targa bulgara, parcheggiato nell'area a ridosso del fiume Isarco, sulla rampa di accesso da ponte Roma verso l'arginale", spiega Piero Cavallaro, responsabile Cna-Fita del Trentino Alto Adige. "Ho atteso qualche giorno per verificare l'evolversi della situazione, poi ho segnalato alla Polizia Locale che poteva trattarsi di un mezzo pesante utilizzato per cabotaggio illegale".
La Fita sottolinea che il cabotaggio stradale illegale è "particolarmente diffuso" in Trentino Alto Adige, un territorio di transito dei veicoli industriali tra Europa centrale e Mediterraneo e dove hanno sede numerose imprese di import-export. "L'intervento della Polizia Locale è stato rapido, e il 10 gennaio 2016 il trattore è sparito", prosegue Cavallaro. "Abbiamo concordato con la Polizia Locale l'opportunità di una maggior sorveglianza del territorio cittadino, anche grazie alle segnalazioni che Cna-Fita raccoglierà e inoltrerà su indicazione dei propri associati, per fermare questa pratica fuorilegge che penalizza le imprese oneste e rispettose delle regole".
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