L'ex ministro dei Trasporti francese, Frédéric Cuvillier, ha nuovamente rilanciato ad agosto l'ipotesi di un pedaggio per camion destinato a finanziare la realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto. È la famigerata Ecotaxe, contestata duramente lo scorso anno da agricoltori e autotrasportatori e quindi ritirata lo scorso ottobre, che ora torna in formato minore, ossia regionale. Per ora è una proposta, lanciata per la regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, ma che sta seriamente preoccupando gli autotrasportatori.
L'allarme delle associazioni Fntr e Otre è giustificato dal fatto che già a giugno la ministra dell'Ambiente Ségolène Royal, aveva avanzato un'idea analoga per le regioni dell'Alsazia-Lorena e di Parigi. Per attuare l'esazione telematica del pedaggio, Cuvillier propone di usare lo stesso sistema di portali Ecomouv predisposto per l'Ecotaxe nazionale, che è in fase di smantellamento.
In una nota, l'associazione delle piccole e medie imprese di autotrasporto Otre ha dichiarato che "la categoria ha già dato prova di responsabilità, proponendo misure fiscali intelligenti per sostituire l'Ecotaxe, ossia una vignetta per tutti i camion, che coinvolge concretamente anche i veicoli stranieri".
Un'altra ipotesi di finanziamento che sta studiando il Governo francese è l'aumento dell'accisa sul gasolio di quattro centesimi al litro, che però non piace agli autotrasportatori perché li penalizzerebbe nei confronti dei vettori stranieri, che fanno rifornimento in Paesi dove il costo del carburante è nettamente inferiore (come il vicino Lussemburgo). Sarebbe quindi una misura che paradossalmente favorirebbe la concorrenza, spesso sleale, proveniente dall'estero.
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