È ancora aperta la partita tra autotrasportatori e Governo, dopo l'incontro di ieri. Dalle prime informazioni diffuse da Conftrasporto e da Confartigianato Trasporti, i rappresentanti del ministero dei Trasporti hanno annunciato alcuni provvedimenti che affrontano i principali problemi della categoria. L'applicazione degli incentivi al trasporto combinato strada-mare (marebonus) e strada-rotaia (ferrobonus) dovrebbe entrare come emendamento durante la conversione in Legge del Decreto fiscale del 24 aprile. Un altro emendamento riguarderebbe alcune norme sul contrasto all'abusivismo nell'autotrasporto internazionale.
Un capitolo della discussione ha riguardato la Motorizzazione, tema su cui il ministero ha annunciato la sospensione della circolare che istituisce nuove regole sulla revisione dei veicoli pesanti (che quindi non dovrebbe entrare in vigore il 3 maggio), contestate dalle associazioni dell'autotrasporto. Inoltre, il ministero ha confermato che nei primi giorni di maggio prenderanno servizio i trenta ingegneri assunti per potenziare proprio le attività di revisione, mentre si ne stanno assumendo altri ottanta.
Sull'altro tema di attualità sollevato dagli autotrasportatori, ossia le difficoltà a rinnovare o ottenere le autorizzazioni al trasporto eccezionale da parte degli Enti locali, si svolgerà l'8 maggio la Conferenza Stato-Regioni che esaminerà una nuova direttiva ministeriale che dovrebbe chiarire la responsabilità su eventuali danni (o crolli) ai cavalcavia, sollevando le imprese di autotrasporto dall'onere di verificare lo stato delle infrastrutture che utilizzano (preteso ora da alcune Amministrazioni locali).
Per quanto riguarda le risorse per il settore, il ministero ha annunciato la firma del mandato per erogare gli sconti sui pedaggi autostradali relativi ai viaggi del 2015 e ha confermato le somme finora stabilite anche per il triennio 2017-2019. Un provvedimento riguarda anche i divieti di circolazione dei veicoli pesanti, con il ripristino della deroga per quelli che traghettano attraverso lo Stretto di Messina.
Nell'incontro, le parti hanno parlato anche dei costi di riferimento dell'autotrasporto e dei tempi di pagamento. Su questi temi pare ci sia stata un'apertura da parte del ministero alle richieste della associazioni, ma i rappresentanti del Governo vogliono tempo per svolgere alcuni approfondimenti, dopo le sentenze degli ultimi mesi. Unatras non ha però ancora ritirato la proclamazione del fermo nazionale (che non ha una data specifica). L'associazione vuole verificare la concretezza degli impegni per poi prendere una decisione.
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