A pochi giorni dall'entrata in vigore della sostituzione della scheda carburanti con la fattura elettronica, il Governo valuta se rinviarne l'introduzione di sei mesi, ossia al 1° gennaio 2019. Lo ha annunciato lo stesso ministro dell'Economia e dello Sviluppo Economico, parlando del fermo proclamato dai gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti per il 26 giugno prossimo proprio per chiedere tale rinvio, sostenendo che molti impianti non sono pronti per l'emissione del documento elettronico. Intanto, l'Agenzia delle Entrate ha diffuso il 7 giugno la nota numero 64837 che fornisce chiarimenti sull'emissione della fattura elettronica, affermando che tale documento dovrà riportare anche la targa dell'autoveicolo che ha effettuato il rifornimento se l'impresa chiede lo sconto sull'accisa (mentre non sarà obbligatorio negli altri casi). "L'informazione sui dati del veicolo risponde ad esigenze di verifica della spettanza del beneficio fiscale (appartenenza a categoria ammessa al beneficio ai sensi dell'art. 24-ter TUA) e di riconducibilità dell'agevolazione all'effettivo avente diritto che ne ha la disponibilità esclusiva. Permane inalterata l'obbligatorietà dell'indicazione in fattura, quantunque emessa in forma elettronica, della targa del veicolo non essendo mutata la disciplina di attuazione dell'impiego agevolato in esame", si legge nel testo della nota.
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