Il Tribunale di Torino ha stabilito che anche gli autotrasportatori extracomunitari avranno diritto al "bonus patenti", una misura introdotta con un Decreto del 2021 che finora era stata riservata esclusivamente ai cittadini italiani ed comunitari. Questa sentenza giunge al termine di una battaglia legale intrapresa dall'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione a favore di un autotrasportatore ecuadoregno residente nel capoluogo piemontese. La normativa attuale esclude i cittadini non europei da questa opportunità, una restrizione che l'Asgi ha contestato come "illegittima e ingiustificata", avviando un contenzioso che si è concluso con un verdetto favorevole da parte del tribunale torinese.
Il "bonus patenti", che prevede un rimborso fino a 2.500 euro per le spese sostenute per ottenere la patente di guida necessaria a guidare i veicoli industriali. Ora la decisione dovrebbei apportare modifiche al Decreto, eliminando il requisito della cittadinanza italiana e comunitariae consentendo così a tutti gli autotrasportatori, indipendentemente dalla loro nazionalità, di beneficiare del contributo. Di conseguenza, sarà necessario riformulare la graduatoria degli aventi diritto per includere anche i candidati stranieri che soddisfano i criteri di ammissibilità.
Questa sentenza rappresenta non solo una vittoria legale per il ricorrente ecuadoregno e per l'Asgi, ma segna anche un evento significativo nella lotta per l'equità e l'inclusione nel settore autotrasporti. Riconoscendo l'importanza di tutti gli autotrasportatori nell'economia dei trasporti, il tribunale di Torino apre la strada a un settore più inclusivo dove ogni professionista, a prescindere dalla propria origine, può accedere alle risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro in sicurezza e efficienza.