Il 3 agosto 2022 Conftrasporto ha presentato dieci punti programmatici sull’autotrasporto, che ha trasmesso a tutti i partiti che parteciperanno alle elezioni politiche di settembre. Questi sono i dieci punti tratti dalla nota diffusa da Conftrasporto.
- Costi minimi. Definire l’obbligatorietà dei costi minimi di sicurezza e i tempi di pagamento e regolamentazione delle soste improduttive.
- Libera circolazione. Difendere presso l’Ue del principio della libera circolazione delle merci, con particolare riferimento all’asse del Brennero.
- Fit For 55. Aderiamo in pieno allo sforzo collettivo per la tutela ambientale. È tuttavia necessario prevedere tempistiche congrue e strumenti idonei per accompagnare le imprese verso il cambiamento senza esserne travolte. Quindi diciamo ‘no’ all’ipotesi di revisione della direttiva sulla tassazione sui prodotti energetici e all’eliminazione del meccanismo di rimborso parziale (le nostre imprese hanno l’accisa più elevata d’Europa); ‘no’ all’eliminazione delle esenzioni consentite per il gas naturale (per non penalizzare le filiere presenti nel Paese: 30% di veicoli pesanti alimentati a Gnl); ‘no’ all’estensione per l’autotrasporto del sistema Ets (se applicato si tradurrà in un incremento ulteriore di costo di circa 25 centesimi di euro al litro). Sì al finanziamento per il rinnovo dei mezzi così da consentire l’accesso di nuove imprese al mercato solo se dotate di autoveicoli di categoria Euro VI o a trazione alternativa e non inquinante.
- Indennità di trasferta. Incrementare l’indennità di trasferta esente da tassazione per i conducenti, anche per fronteggiare il grave problema della carenza di autisti, per il quale proponiamo inoltre di abbassare l’età minima a 18 anni, con un salario di ingresso adeguato agendo sulla parte contributiva e fiscale.
- Divieti di circolazione. Vanno revisionati: attualmente sono oltre ottanta le giornate interdette ai mezzi pesanti, limitazioni che ostacolano l’approvvigionamento delle merci ai negozi.
- Motorizzazioni civili. Immettere in organico nuovo personale qualificato ed eventualmente privatizzare alcune funzioni. Ricostituzione dei Centri di revisione Mobili nei punti di ingresso nel Paese (porti e confini).
- Autorità Trasporti: ridefinizione dei compiti per garantire il rispetto delle regole (oggi è solo un costo per attività inesistenti).
- Trasporti eccezionali. Rivedere criteri e adempimenti burocratici eliminando gli ostacoli alla piena esecuzione di questa importante tipologia di trasporti.
- Trasporto rifiuti. Sulla nuova ‘app’ R.E.N.T.R.I. del sistema di tracciabilità occorre un periodo di sperimentazione per evitare gli errori già commessi con il sistema Sistri, rivelatosi oneroso e inefficace.
- Divieto di scarico per autisti. Istituire il divieto di carico e scarico dei veicoli industriali da parte degli autisti, così come in Spagna e Portogallo, con alcune eccezioni (dove l'apporto dell’autista è fondamentale).
Oltre a questi punti, il presidente Paolo Uggè sottolinea alcune priorità: confermare il protocollo firmato tra il ministero Mims e le associazioni dell’autotrasporto il 17 marzo 2022, realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, accelerare il pagamento dei fondi ministeriali sugli investimenti (circa 500 milioni di euro) e aprire un Tavolo di confronto con il prossimo Governo.