Secondo il Sole 24 Ore del 25 marzo 2015, il giudice delegato all'amministrazione straordinaria, Caterina Macci, ha autorizzato i commissari a pagare parte dei 48 milioni di euro di crediti maturati negli ultimi mesi dalle imprese di autotrasporto che lavorano per il gruppo siderurgico. Sarà, per ora, un pagamento parziale, perché il magistrato ha concesso un esborso massimo pari al 32% dell'intero importo, ma è comunque un'importante boccata d'ossigeno per gli autotrasportatori che operano in esclusiva, o in prevalenza, per l'Ilva e che hanno ormai da settimane terminato la liquidità.
Lo sblocco viene dopo l'inserimento degli autotrasportatori tra le categorie che hanno diritto alla pre-deduzione dei crediti, diritto conquistato dopo oltre un mese di presidio e di blocco dei cancelli dei vari impianti italiani dell'azienda. Sempre secondo il quotidiano della Confindustria, i commissari starebbero preparando un programma di rateizzazione dei pagamenti arretrati. Gli autotrasportatori saranno i primi a ricevere i rimborsi, seguiranno le altre tipologie, come quelle connesse alla manutenzione degli impianti e alla ristrutturazione imposta dall'Autorizzazione integrata ambientale.
L'accordo raggiunto alla fine di febbraio tra le associazioni dell'autotrasporto e i commissari dell'Ilva prevede anche il pagamento anticipato delle prossime fatture, in misura dell'80%, con pagamento della differenza entro trenta giorni.
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