Un piccolo passo in avanti è stato compiuto con la pubblicazione di questo decreto, a cinque mesi dalla sua firma, ma il processo non è che all'inizio. La norma, infatti, concede ben sei mesi per il trasferimento, sempre che non giungano ulteriori rinvii. In concreto, la Motorizzazione dovrà gestire tutte le funzioni operative dell'Albo: ricevere le nuove domande d'iscrizione e giudicarle, stilare e mantenere l'elenco delle imprese già iscritte, accertare se ogni impresa mantiene i requisiti, stabilire i provvedimenti disciplinari e le cancellazioni, controllare l'osservanza delle regole sull'autotrasporto, promuovere il miglioramento del settore, mantenere il Registro Elettronico Nazionale. Il decreto stabilisce che i comitati interprovinciali dell'Albo possano esercitare funzioni consultive.
Per compiere tutte queste attività, gli Uffici della Motorizzazione utilizzeranno il personale dei propri uffici e quello proveniente dalle Provincie che già lavorava sugli Albi. Potranno arrivare anche persone sulla base della mobilità volontaria. Durante i sei mesi previsti per il trasferimento, l'Albo potrà essere gestito provvisoriamente dalle Provincie e dalle Città Metropolitane, che anche dopo produrranno gli attestati d'idoneità professionale per i dirigenti delle imprese di autotrasporto. Al termine del periodo transitorio massimo di sei mesi, questi enti consegneranno i fascicoli degli Albi provinciale agli Uffici della Motorizzazione.
DECRETO TRASFERIMENTO ALBO AUTOTRASPORTO ALLA MOTORIZZAZIONE
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