Dopo l'apertura delle vertenza contro Autosped sull'organizzazione e lo svolgimento del lavoro degli autisti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno incontrato all'inizio di agosto i vertici dell'azienda, mettendo sul tavolo alcuni problemi che riguardano i conducenti dei camion. I sindacati denunciano un ricorso alle trasferte con permanenza sul camion ritenuto "eccessivo", aggiungendo che i veicoli non dispongono di un sistema di condizionamento. Un problema che i conducenti hanno sentito quest'anno a causa delle elevate temperature.
Secondo fonti sindacali, l'azienda si sarebbe impiegata a una distribuzione più equa del lavoro tra gli autisti. Riguardo all'impianto di condizionamento, la fonte sindacale afferma che Autosped ha annunciato un piano di sostituzione di alcuni veicoli e i nuovi saranno dotati di condizionatore, che però non sarà installato su quelli già in circolazione.
I sindacati hanno chiesto all'Autosped se utilizza autisti in modalità di distacco internazionale e l'azienda avrebbe riposto che attualmente ne ha 35. Le sigle hanno quindi chiesto la loro assunzione con un contratto italiano, ribadendo che comunque hanno diritto al salario stabilito dal contratto nazionale. Altri temi discussi riguardano le ferie assegnate d'ufficio dall'azienda e i parcheggi a Castelnuovo Scrivia. I sindacati hanno chiesto anche di affrontare la situazione nella filiale di Padova, dove i lavoratori subirebbero "una condizione inaccettabile di sudditanza, con gravissime continue pressioni e minacce".
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