Dopo il ponte ferroviario tra Cina ed Europa potrebbe presto arrivare quello stradale, oggi possibile grazie all'estensione del regime Tir in tutti i Paesi che devono essere attraversati. Per valutare i tempi di viaggio, i costi e il livello di sicurezza, l'unione mondiale dell'autotrasporto Iru ha organizzato il primo trasporto diretto, in collaborazione con Ceva Logistics, Shanghai Jet-rail International Transportation e Alblas International Logistics. L'autoarticolato è partito il 13 novembre 2018 da Khorgos, al confine tra Vina e Kazakistan, per poi entrare in Russia, Bielorussia e Polonia, dove è arrivato il 26 novembre. Complessivamente ha percorso 7000 chilometri in tredici giorni.
Secondo l'Iru, tempi e costi di questo autotrasporto sarebbero competitivi con la ferrovia (per i tempi) e l'aereo (per i costi), considerando che è stato svolto un trasporto porta-a-porta. Il punto di frontiera di Khorgos è stato aperto lo scorso settembre proprio per accelerare il trasporto stradale lungo la nuova Via della Seta. "Questo primo viaggio Tir tra Cina ed Europa è un modello win-win-win per gli operatori, il commercio e i Governi", ha commentato il segretario generale dell'Iru, Umberto de Pretto. "Questa sperimentazione mostra che il sistema è sicuro e molto competitivo e può coinvolgere anche gli autotrasportatori europei".
Torben Bengtsson, responsabile Greate China di Ceva Logistics, ha affermato che "prevediamo un grande futuro per il trasporto stradale tra Cina ed Europa. Questo primo viaggio prova che può costare il 50% rispetto a un trasporto porta-a-porta svolto con l'aereo e ridurre di dieci giorni il tempo di viaggio rispetto alla ferrovia. Il mercato è pronto e abbiamo molti clienti che aspettano l'inizio di un servizio regolare, che pensiamo di attivare entro il 2019".
Il camion che ha compiuto il viaggio è della società di autotrasporto olandese Alblas International Logistics, che diventa quindi la prima ad avere svolto un viaggio Tir tra Cina ed Europa. "Siamo l'unica società di autotrasporto europea che può operare in Cina con un'autorizzazione internazionale e possiamo svolgere questo trasporto con veicoli e autisti nostri. Riteniamo che ci sia ancora possibilità di migliorarne le prestazioni, arrivando a un tempo di viaggio di dieci giorni", ha precisato Jan Alblas, Ceo della società.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!