L'Unione degli autotrasportatori ritiene che il settore non sia ancora pronto per gli adempimenti che dovrà attuare dopo l'introduzione della Legge Macron. "A sole due settimane dell'entrata in vigore della norma, gli autotrasportatori non hanno ancora informazioni pratiche su come rispettarla", spiega una nota dell'Iru. "La Legge Macron comprende obblighi per i trasportatori di registrarsi, di nominare un rappresentante in Francia e di calcolare il salario minimo degli autisti. Le Autorità francesi non hanno ancora pubblicato i necessari moduli per farlo".
Eppure, prosegue l'unione, "abbiamo espresso i nostri dubbi già a marzo 2015, ossia un anno prima dell'entrata in vigore della Legge Macron, durante alcune consultazioni avviate dal Governo con il settore". Due mesi fa, l'Iru ha sottoposto al Governo francese quaranta domande legali e pratiche sul provvedimento, per informare meglio i suoi associati, senza ottenere ancora alcuna risposta. "È inaccettabile imporre tali obblighi senza informare chi li deve assolvere, specialmente se le sanzioni per inadempienza raggiungono i 50mila euro", aggiunge Michael Nielsen, che rappresenta l'unione nell'UE.
L'IRU spera anche che prima di applicare la Legge Macron attenda l'esito dell'indagine aperta dalla Commissione Europea su un simile provvedimento attuato dalla Germania, perché le due Leggi sono basate sugli stessi principi. Nello stesso tempo, l'IRU chied ealla Commissione di concludere l'indagine il prima possibile.
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