La chiusura dei ristoranti ha colpito anche l’autotrasporto, perché nel corso degli anni si è formata una rete di punti di ristoro forniti di parcheggio e di servizi igienici (spesso con doccia) dedicati ai veicoli industriali e ai loro autisti, dove non solo pranzare e cenare, ma anche trascorrere in sicurezza i periodi di riposo dalla guida.
La pandemia di Covid-19 ha provocato la chiusura di tutti i ristoranti, creando così notevoli difficoltà agli autotrasportatori proprio in una fase in cui la loro attività è più che mai indispensabile. In seguito, il Governo ha permesso la consegna dei pasti a domicilio e diversi ristoranti stanno fornendo anche il servizio di consegna in cabina. La rivista Uomini e Trasporti ne ha censiti un centinaio, ma ha anche rilevato che in alcuni casi i Comuni hanno ostacolato questa iniziativa, minacciando multe perché la cabina non è un “domicilio”.
Quindi, il giornale ha scritto ai ministeri competenti per chiedere un chiarimento che permetta questo importante servizio all’autotrasporto, col sostegno di Fai-Conftrasporto. Questo podcast di K44 – La voce del trasporto affronta la questione in un’intervista al direttore di Uomini e Trasporti, Daniele Di Ubaldo. Buon ascolto.