Il 20 febbraio 2023 una delegazione dell’associazione tedesca del trasporto e della logistica Bgl ha visitato, insieme con l’eurodeputato della Csu Markus Ferber, il sistema di dosaggio dei veicoli industriali imposto dall’Austria lungo l’asse del Brennero al confine tra i due Paesi, assistendo, come afferma la stessa associazione “Al caos del traffico provocato da tale sistema”. La Bgl spiega che “da anni, ingorghi chilometrici sono il risultato di questa misura anti-mercato e anti-transito, che comporta oneri inaccettabili per i camionisti, gli automobilisti, le aziende di trasporto, i residenti e l'ambiente sul lato tedesco dell'autostrada Inntal. A più riprese si verificano gravi incidenti a causa del dosaggio”. E precisa: “Attualmente non esistono alternative sufficienti per il trasporto merci su rotaia a causa della capacità ferroviaria troppo limitata”.
Dirk Engelhardt, presidente dell'associazione chiede un intervento da parte della UE e non solo sul dosaggio: “L'autorizzazione al blocco è solo una parte della politica anti-transito del Tirolo sul più importante collegamento stradale tra Germania e Italia. A ciò si aggiungono altre restrizioni contrarie al diritto comunitario, come il divieto di circolazione settoriale, il divieto di circolazione notturna e il doppio pedaggio notturno. Chiediamo quindi alla Commissione Europea d’intraprendere finalmente un'azione legale contro le misure anti-transito del Tirolo".
Anche l’eurodeputato Ferver prende una posizione simile: “L'UE non può continuare ad accettare queste gravi restrizioni alla libera circolazione di persone e merci, che si protraggono da molti anni. Non è possibile che uno dei principali assi di trasporto e collegamenti nord-sud in Europa diventi il collo di bottiglia della regione. La Commissione europea - in quanto custode dei trattati - dovrebbe intervenire con urgenza e sostituire l'approccio ‘go-it-alone’ del Tirolo con una soluzione paneuropea".