L'azione diretta nell'autotrasporto rispetta il dettato costituzionale: lo stabilisce la Corte Costituzionale con un'ordinanza emessa il 6 febbraio 2018 e depositata il 23 febbraio. La questione è stata posta alla Corte Costituzionale da due ordinanze emesse nel 2016 dal Tribunale di Grosseto su cui la Danone ha sollevato questione di costituzionalità, perché l'azione diretta era iscritta in un Decreto Legge che parlava di trasporto marittimo. La causa era partita da una richiesta di pagamento per servizi di autotrasporto svolti da Logitrans e Boncioli in subappalto per Logipi, che aveva a sua volta come committente la Danone. I due ricorrenti avevano chiamato in causa per il pagamento la stessa Danone, invocando la sua responsabilità solidale, in virtù della norma dell'azione diretta. I giudici della Corte Costituzionale hanno stabilito che è inammissibile la questione di legittimità costituzionale e conferma quindi la validità dell'azione diretta.
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