La scoperta in Austria del camion carico di migranti morti per soffocamento ha mostrato chiaramente la gravità di un problema finora sottovalutato, ossia l'uso dei camion per trasportare clandestinamente i migranti all'interno dei confini comunitari. E ora, le Autorità austriache prendono misure drastiche, aumentando i controlli fisici sui veicoli provenienti dall'Ungheria. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: i tempi di transito al confine si dilatano in modo imprevedibile.
Secondo un comunicato della società ungherese d'informazione sul traffico Utinform, lungo l'autostrada che proviene dall'Ungheria ci sarebbero già oltre trenta chilometri di file di camion in attesa di varcare il confine. Anche la Germania ha aumentato i controlli ai veicoli pesanti sulle strade che arrivano dall'Austria.
Formalmente, questi controlli non violano il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone, perché sono mirati al controllo del carico e non al riconoscimento di tutti coloro che varcano il confine, ma per l'autotrasporto internazionale rappresentano un grave problema, che avrà presto ripercussioni in tutta Europa.
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