Dopo il mare, la logistica la ferrovia e l’aereo, il Gruppo danese A.P. Moller-Maersk vuole occupare anche il trasporto stradale e inizia farlo negli Stati Uniti con un investimento miliardario: 1,68 miliardi di dollari per l’acquisizione - dai fondi ATL Partners e British Columbia Investment Management Corporation - della grande società di autotrasporto Pilot Freight Services, che ha sede a Glen Mills, in Pennsylvania e occupa 2600 persone a tempo pieno, oltre che personale a tempo determinato nei periodi di punta. La società opera in 87 sedi e ha uffici anche in Europa: Spagna (La Coruña, Barcellona e Madrid), Germania (Dusseldrof) e Paesi Bassi (Amsterdam).
Pilot Freight Services si occupa in prevalenza di autotrasporto nel Nord Europa in diverse modalità: trasporto a lunga distanza a carico completo e frazionato e distribuzione nell’ultimo miglio (per la quale ha acquisito nel 2021 Dsi Logistics). Con questa operazione, Maersk vuole completare la filiera logistica negli Stati Uniti, che comprende altre due società acquisite in precedenza: Performance Team, che si occupa di stoccaggio e distribuzione B2B e Visible SCM, che serve lo stoccaggio e la distribuzione per il commercio elettronico.
La società danese spiega che “Pilot aggiungerà nuovi servizi specifici nel segmento in rapida crescita dell'e-commerce di grandi dimensioni e ingombranti, aumentando così le opportunità di cross-selling. Creerà anche significative sinergie di costo sfruttando le capacità nelle diverse parti delle soluzioni di servizio”. L’integrazione tra Maersk e Pilot negli Stati Uniti creerà una rete di 150 piattaforme, che potranno usare i servizi globali di trasporto della multinazionale danese per offrire servizi end-to-end.
Vincent Clerc, Ceo della divisione Ocean & Logistics, aggiunge che “durante la pandemia, le macro tendenze della catena di approvvigionamento ha subito un'accelerazione, come l'aumento del passaggio all'e-commerce, soprattutto per gli articoli grandi e voluminosi. Questo importante cambiamento continuerà e richiederà la creazione di nuove reti di distribuzione e soluzioni per sostenere le aziende che adattano le loro catene di approvvigionamento a queste nuove richieste dei consumatori. La transizione riguarda numerosi segmenti verticali B2C come la vendita al dettaglio, l'arredamento per la casa e l'elettronica di consumo, nonché segmenti B2B come il settore aerospaziale, automobilistico e sanitario”.