L'aggiornamento delle tabelle (che non hanno valore legale) deriva da quello del prezzo medio del gasolio, svolto mensilmente dal ministero per lo Sviluppo Economico. Quello di quest'ultimo aggiornamento si basa sul prezzo medio di aprile 2015, epurato sia dell'Iva (che viene scaricata dalle imprese di autotrasporto), sia dello sconto sulle accise per i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Quindi, il valore al litro è di 0,972 euro al litro, che considera un'accisa di 617,40 euro per mille litri e uno sconto di 0,21418609 euro al litro.
Intanto, l'associazione delle imprese della GDO, Federdistribuzione, ha presentato un ricorso al Tar del Lazio contro queste tabelle, secondo quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè. Alla base del ricorso c'è la considerazione che il sistema per calcolare le tabelle sia lo stesso di quello adottato in passato dall'Osservatorio sull'Autotrasporto, che è stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea.
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