Il giorno dopo l'annuncio dell'avio della procedura per il fermo nazionale dell'autotrasporto, la ministra dei Trasporti ha convocato il 14 novembre le associazioni per parlare dei problemi del settore. Lo comunica la mattina del 31 ottobre il presidente di Unatras, Amedeo Genedani, che dichiara: "È sicuramente un fatto positivo che, come mi aveva anticipato, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli abbia ufficialmente deciso di avviare il dialogo sui problemi che hanno prodotto malcontento ed agitazione nel settore autotrasporto". Genedani sottolinea la questione della riduzione dello sconto sulle accise del gasolio prevista dalla bozze della Legge di Bilancio 2020, definita dall'unione "inaccettabile" per un settore "che inquina solo per il 4,6% del totale e ha già ridotto negli anni le proprie emissioni climalteranti". Unatras ribadisce la richiesta d'incentivare "in modo robusto" il rinnovo del parco veicolare nei prossimi anni.
Un esito positivo della riunione con la ministra De Micheli potrebbe sospendere la procedura del fermo. A tale proposito, Genedani afferma che "siamo consapevoli che la proclamazione del fermo nazionale dei mezzi pesanti è una misura estrema per i danni incalcolabili che provocherebbe, ma allo stesso tempo si è resa necessaria perché le imprese di autotrasporto sono con l'acqua alla gola ed attendono risposte certe dal Governo e chiarezza sui provvedimenti vitali per la sopravvivenza, che sembrano essere messi in discussione dall'Esecutivo".
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