L'emergenza degli autotrasporti eccezionali iniziata nell'ottobre 2016 con il crollo del cavalcavia dell'Annone, in Lombardia, con conseguente sospensione delle autorizzazioni in molte Provincie, potrebbe finalmente terminare. Dopo le continue proteste delle associazioni dell'autotrasporto, finalmente il ministero dei Trasporti ha pubblicato, con oltre un mese di ritardo rispetto alla data di emissione, la Direttiva ministeriale che dovrebbe riavviare la normalità nel settore. Manca però ancora un passo prima della sua entrata in vigore, ossia la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che il ministero assicura imminente.
"La Direttiva, esito del lavoro della apposita Commissione istituita dal Mit dopo il drammatico crollo del cavalcavia di Lecco, vuole contribuire a chiarire e riordinare, in base alle leggi vigenti, i principali adempimenti per i trasporti eccezionali", spiega ministro dei Trasporti Delrio. "Lo scopo è di fornire agli enti proprietari e gestori di strade riferimenti certi ed uniformi, in modo da contribuire a superare le criticità presenti nel rilascio delle autorizzazioni, anche attraverso lo snellimento e la razionalizzazione delle procedure per i permessi. Il rispetto di queste prescrizioni è necessario da parte di tutti per garantire la sicurezza stradale".
Il ministero ammette che "diverse le difformità si sono prodotte negli anni, nonostante diverse direttive emanate: da istruttorie che non sempre vengono rilasciate dopo le opportune verifiche sulla compatibilità degli schemi di carico alla mancanza di conoscenza sulle caratteristiche strutturali delle opere d'arte da parte degli enti proprietari o concessionari di strade".
La nuova Direttiva rispetta l'articolo 5.1 del Codice della Strada e la normativa vigente del settore, istituendo il Catasto delle Strade, che dovrà contenere le informazioni sulla loro percorribilità. Il testo, inoltre, fissa le modalità con cui deve essere svolta l'istruttoria preventiva sulle richieste di autorizzazione e impone il coordinamento tra gli enti proprietari delle strade e delle opere d'arte interessate dal transito. Il testo stabilisce anche le eventuali prescrizioni e le particolari cautele ed accorgimenti tecnici da imporre nell'autorizzazione per la tutela e la salvaguardia del patrimonio stradale e della sicurezza della circolazione.
Il Catasto delle Strade sarà la base per rilasciare le autorizzazioni al trasporto eccezionale. Gli enti che gestiscono le strade, se non lo hanno già pronto, dovranno redigerlo e pubblicarlo, aggiornando i dati relativi allo stato tecnico e giuridico della strade, con le informazioni di percorribilità da parte dei mezzi d'opera e tutte quelle necessarie per il tempestivo rilascio delle autorizzazioni.
Il testo della Direttiva ricorda che quando un ente riceve una richiesta di trasporto eccezionale, deve svolgere un'accurata istruttoria, basata sulle caratteristiche del materiale trasportato, su quelle dei veicoli impiegati nel trasporto e delle strade interessate dal transito. È un'attività molto specializzata, che deve essere condotta da personale tecnico appositamente formato e addestrato, con specifico riferimento anche ai controlli da effettuare sulla documentazione necessaria per ottenere l'autorizzazione.
Un altro passo importante è adottare procedure telematiche e istituire sportelli unici per accettare e gestire le richieste e il rilascio delle autorizzazioni. Ciò permette anche di coordinare e scambiare le informazioni tra enti. "Gli enti coinvolti sono formalmente invitati ad adottare la massima uniformità nell'indicare le necessarie prescrizioni da rispettare durante il transito", precisa il ministero.
La Direttiva esclude esplicitamente l'applicazione del silenzio-assenso alla richieste di autorizzazione a causa delle "rilevanti implicazioni di sicurezza". Ciò vale anche nel caso in cui gli enti proprietari o gestori di strade siano diversi da quelli che autorizzano il trasporto e in quello in cui non siano disponibili e pubblicate le indicazioni aggiornate di percorribilità sulla base del Catasto delle Strade.
La Direttiva precisa le prescrizioni da imporre nell'autorizzazione, per tutelare il patrimonio stradale e la sicurezza della circolazione, sui percorsi da seguire o da evitare, sui limiti di velocità da rispettare e sulle modalità di marcia. Riguardo alla tutela della strada, se sono necessari particolari accorgimenti tecnici o cautele, l'ente può prescrivere un servizio di assistenza tecnica sulle opere stradali, che deve essere svolto da personale dell'ente proprietario o gestore, o, in caso di impossibilità, da un'idonea impresa esterna sotto la sorveglianza e la responsabilità dell'ente.
Infine, la Direttiva illustra specifici richiami, come l'obbligo di installare la segnaletica di limitazione alla massa dei veicoli e raccomanda agli organi di Polizia stradale di intensificare i controlli circa il rispetto delle norme che regolano il transito dei veicoli e dei trasporti eccezionali e delle prescrizioni imposte nelle autorizzazioni.
DIRETTIVA MINISTERO TRASPORTI NUMERO 293 DEL 15 GIUGNO 2017 SU AUTOTRASPORTO ECCEZIONALE
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