Durante un consueto servizio di sorveglianza lungo l’autostrada A1, una pattuglia della Polizia Stradale ha fermato un autoarticolato con targa estera che viaggiava tra Parma e Terre di Canossa perché ha visto l’autista che parlava al telefono cellulare mentre stava guidando. Dopo avere condotto il veicolo fuori dal casello di Campegine, gli agenti hanno iniziato il controllo, scoprendo un’altra irregolarità oltre a quella di guidare usando il telefono (per la quale l’autista, di nazionalità italiana, ha subito 173 euro di multa e la decurtazione di cinque punti). La pattuglia ha infatti contestato all’azienda di autotrasporto da cui dipende il conducente di usare un veicolo noleggiato all’estero con targa estera per svolgere un trasporto nazionale.
Secondo la Polstrada, l’impresa di trasporto avrebbe violato la Legge 298/74, dove afferma che una impresa italiana che utilizza veicoli di altre imprese residenti nell’Unione europea può effettuare solo trasporti internazionali. Ricordiamo che la legislazione italiana prevede il noleggio di veicoli pesanti solamente da altre imprese di autotrasporto in conto terzi e non direttamente da società di noleggio (a meno che non abbiamo conseguito l’autorizzazione al conto terzi, circostanza piuttosto diffusa in Italia proprio per aggirare il divieto di noleggio). In base alla violazione della Legge 298/74, quindi, l’azienda di autotrasporto ha subito una multa di 4130 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Ed avendo il trattore targa estera, la società ha dovuto pagare la multa sul posto, anche se ha sede in Italia (e più precisamente in Brianza).