Nessun provvedimento concreto è uscito dalla riunione del 22 febbraio 2022 tra alcune associazioni degli autotrasportatori e la vice-ministra del Mims (ex Trasporti) Teresa Bellanova. Eppure questa avrebbe dovuto essere una riunione importante e decisiva per alleggerire la tensione che si è diffusa nell’autotrasporto e che sta già causando un fermo in Sicilia e proteste spontanee in Puglia. Ieri Unatras aveva dichiarato che senza risposte concrete avrebbe intrapreso azioni concrete, che avrebbero potuto portare al fermo.
In una nota diffusa dopo l’incontro, Unatras scrive che “prosegue la trattativa a oltranza”, confermando “la propria disponibilità a proseguire il confronto con le istituzioni, tenendo aperto il dialogo con le imprese per individuare le iniziative più efficaci e opportune per raggiungere le soluzioni auspicate dalla categoria”. Il comunica termina affermando che “Unatras che non si riconosce minimamente nelle azioni di violenza che hanno avuto luogo in questi giorni, non esclude comunque il ricorso al fermo nazionale dei servizi, ma sempre nel rispetto delle regole e dei codici di autoregolamentazione”.