L'Arbeidstilsynet, che è l'Autorità norvegese che controlla le condizioni di lavoro, ha deciso che dal 20 gennaio 2020 la società di autotrasporto lettone Kreiss non potrà più svolgere attività in territorio norvegese, perché attuerebbe dumping sociale degli autisti, pagando i suoi dipendenti che operano in Norvegia molto meno del salario minimo di quelli locali. Secondo l'associazione norvegese degli autotrasportatori Leta, la società lettone paga i camionisti l'equivalente di 24 corone all'ora (2,34 euro), contro un salario minimo di 175,95 corone (17,81 euro). In una prima fase, l'Autorità ha chiesto chiarimenti all'impresa lettone, che però non ha fornito immediatamente risposte. Quindi ha deciso la sospensione delle sue attività, tenendo anche conto che in passato l'azienda aveva subito sanzioni per singoli casi.
In una dichiarazione pubblica, l'amministratore delegato di Kreiss, Andrejs Kuznecovs, ha affermato che gli stipendi dei suoi dipendenti in Norvegia sono in linea con le Leggi locali, aggiungendo di avere consegnato la documentazione all' Arbeidstilsynet. La sospensione dovrebbe perciò durare almeno fino alla conclusione dell'asame di tale documentazione. La Kreiss è nata nel 1994 e oggi impiega 2914 persone, tra cui 2437 autisti che operano nell'autotrasporto internazionale. Nel 2018 ha fatturato 174,149 milioni di euro, producendo una perdita di 1,581 milioni.
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