Secondo quanto riferisce la Fita Cna, la copertura finanziaria per le deduzioni forfettarie relative alle spese non documentate delle imprese artigiane di autotrasporto consiste in 70 milioni di euro e ciò comporta una deduzione di 51 euro per viaggio, contro i 56 concordati in precedenza nell'accordo tra Governo e autotrasportatori. Bonaretti ha anche aggiunto che oggi è possibile quantificare il dato di spesa relativo alle deduzioni forfettarie perché esplicitamente riportato sui modelli delle dichiarazioni dei redditi.
Una brutta notizia per gli autotrasportatori giunge anche sul versante della decontribuzione per gli autisti che svolgono trasporti internazionali, un nuovo provvedimento che dovrebbe rendere più competitivi gli autotrasportatori italiani. Bonaretti ha dichiarato che il testo preparato dai ministeri dei Trasporti e del Lavoro non è stato approvato dall'Unione Europea, quindi sarà necessario attuare una "sostanziale modifica".
"Gli accordi sottoscritti nello scorso novembre con il Governo prevedevano, per le deduzioni forfettarie, un importo giornaliero pari a 56 euro", scrive la Fita in una nota. "Conseguentemente, ogni proposta che si discosta al ribasso da quel patto ci vede fortemente insoddisfatti. Valutiamo poi molto negativamente, ritenendolo una grave manchevolezza per il mondo che rappresentiamo, l'autotrasporto, il fatto che il Governo, per il secondo anno consecutivo, disconosca i suoi stessi accordi (triennali)".
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