La lunga e complessa indagine avviata dalla Procura di Livorno su frodi fiscali attuate nell'autotrasporto continua con nuove operazioni. Il 3 maggio 2017, il sostituto procuratore Daniele Rosa ha emesso due provvedimenti di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore complessivo di due milioni di euro nei confronti dei titolari di quattro imprese di autotrasporto coinvolti nelle indagini denominate Ghost Truck.
Questo è il secondo importante provvedimento di questa inchiesta avvenuto nel 2017, dopo gli arresti domiciliari imposti a gennaio nei confronti di un imprenditore livornese e al sequestro di beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 300mila euro, oltre che la denuncia di diciotto persone per reati fiscali.
L'indagine riguarda "anomali rapporti commerciali tra imprese labroniche, operanti nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi", come spiega una nota della Guardia di Finanza. Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, numerose ditte "cartiere" (ossia prive di una effettiva capacità patrimoniale, sprovviste di un reale impianto contabile, intestate a prestanome ed inottemperanti, di fatto, agli obblighi fiscali) hanno emesso fatture gonfiate per servizi di autotrasporto. Le imprese che ricevevano tali fatture potevano così attuare una illecita detrazione di costi e dell'Iva.
Le indagini più recenti dei Finanzieri hanno scoperto un'altra società di autotrasporto con sede a Livorno e tre imprese individuali che hanno sede a Scandiano (Reggio Emilia) e Pomarance (Pisa) che sarebbero coinvolte in questa frode (di cui la Finanza non comunica il nome). Una di queste ditte individuali ha emesso fatture per 280mila euro nei confronti della società livornese, mentre le altre due "a fronte di una concreta e fiorente attività imprenditoriale effettivamente svolta, oltre ad aver occultato la documentazione contabile, risultano aver omesso la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali occultando all'Erario materia imponibile per oltre 6,5 milioni di euro, con un'imposta evasa quantificata in oltre 1,8 milioni di euro". I Finanzieri hanno sequestrato contante, quattro trattori stradali, nove rimorchi, cinque rimorchi e quote societarie per un totale di due milioni di euro.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!