La circolare affronta diverse questioni relative agli incentivi previsti per l'innovazione nell'autotrasporto, ossia quelli per l'acquisto di veicoli a gas naturale, veicoli Euro VI in seguito a rottamazione, semirimorchi intermodali e casse mobili. Dopo avere descritto la norma, la circolare affronta sei questioni: effetto d'incentivazione; prova del pagamento del prezzo; requisito di piccola media impresa; possibilità di cumulo con altri aiuti di Stato; costi ammissibili; contestualità della radiazione.
Riguardo al primo punto, la circolare precisa che l'espressione "avvio dell'investimento" intende il "primo atto giuridicamente impegnativo per il soggetto aspirante al beneficio", che può essere un contratto d'acquisto, ma anche una proposta d'acquisto o un ordinativo, purché abbia effetti obbligatori. Viceversa, non si ritengono vincolanti preventivi o atti con cui il venditore reclamizza i prodotti. "In ogni caso – ammonisce la circolare – il contratto deve essere debitamente datato, sottoscritto dal titolare o dal rappresentante dell'impresa e recare analiticamente i costi dell'operazione che dovranno trovare corrispettivo nella fattura".
Quando presenta la domanda, chi richiede il contributo deve dimostrare di avere pagato il corrispettivo e di avere immatricolato il veicolo. Inoltre, deve dimostrare che il veicolo acquistato ha le caratteristiche tecniche previste per l'inventivo, tramite l'attestazione del costruttore. Nel caso dell'acquisto di un veicolo Euro VI, deve anche dimostrare la rottamazione di un veicolo vecchio. Il pagamento è dimostrato tramite fattura quietanzata, tranne che nel caso di leasing, dove bisogna fornire le fatture dei singoli canoni fino alla presentazione della domanda (oppure la ricevuta dei bonifici bancari). Un capitolo della circolare è riservato alla vendita con riserva di proprietà.
La circolare precisa quali sono le caratteristiche delle piccole medie imprese (PMI), che hanno specifici benefici. Il ministero rimanda al Regolamento UE 651/2014, secondo cui una media impresa deve soddisfare contemporaneamente due requisiti: impiegare meno di 150 dipendenti e produrre un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro e/o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro. I requisiti per la piccola impresa sono impiegare meno di 50 dipendenti e produrre un fatturato annuo e/o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro.
Un punto importante della circolare riguarda la possibilità di cumulare l'incentivo per l'investimento con altri aiuti di Stato. La circolare afferma che non è possibile farlo con la nuova Sabatini, per quanto riguarda le stesse tipologie d'investimenti e i medesimi costi ammissibili. Viceversa, gli incentivi agli investimenti possono essere sommati al super-ammortamento del 140%, perché non considerato aiuto di Stato.
CIRCOLARE MINISTERO TRASPORTI 8/11/2016 INVENTIVI INNOVAZIONE AUTOTRASPORTO
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