Prosegue il rimbalzo del petrolio, che dopo avere sfiorato i venti dollari al barile solo poche settimane fa, oggi supera i cinquanta dollari, trascinando anche i prezzi dei carburanti per autotrazione. É la prima volta in sette mesi che il barile supera tale soglia. Secondo gli analisti, le cause sono il calo delle scorte degli Stati Uniti (per il blocco della produzione in Canada, grande fornitore degli Usa, dovuto agli incendi dell'Alberta) unito all'aumento della domanda globale. D'altra parte, l'offerta di petrolio proveniente da altre zone, come Medio Oriente e Russia, resta elevata e ciò spinge gli analisti a ritenere che nei prossimi mesi il prezzo resterà intorno ai 50 dollari e che potrebbe salire a 60 dollari nel 2017.
Come sempre accade, le società petrolifere sono rapide nell'adeguare il prezzo alla pompa dei carburanti all'andamento del barile, almeno quando quest'ultimo cresce. Le rilevazioni del ministero per lo Sviluppo Economico del 9 maggio 2016 mostrano che il gasolio ha raggiunto un valore medio nazionale di 1,274 euro al litro (0,427 euro al litro al netto di accise e Iva), contro 1,192 euro al litro rilevato come media nazionale a febbraio, ossia il mese con il valore più basso.
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