Il ministero dei Trasporti polacco ha attuato delle deroghe temporanee alle norme sui tempi di guida e di risposo degli autisti di veicoli industriali, che valgono sino al 30 settembre 2022, nel contesto delle conseguenze sorte dall’invasione russa dell’Ucraina. Il tempo massimo di guida giornaliero è prolungato da 9 a 11 ore e quello settimanale da 56 a 60 ore. Ciò comporta pure l’aumento del tempo massimo bisettimanale da 90 a 96 ore. Aumenta anche il periodo di guida dopo il quale è necessaria una sosta di 45 minuti da quattro ore e mezza a cinque ore e mezza. Inoltre, sempre fino al 30 settembre, gli autisti potranno trascorrere in cabina il riposo settimanale regolare.
Uno dei problemi principali che gli autotrasportatori stanno affrontando è quello delle lunghe attese al confine tra Polonia e Ucraina, soprattutto tra Yagodin e Dorogusk e tra Rava e Ruska, provocando file lunghe parecchi chilometri. Gli autotrasportatori polacchi sostengono che queste attese sono causate dai controlli alla frontiera dei polacchi e dagli ostacoli posti dagli ucraini al transito di camion vuoti diretti in Polonia. Una situazione che spinge sempre più autisti di società polacche a rifiutarsi di viaggiare verso l’Ucraina.
Per affrontare il problema, è stato siglato lo scorso maggio un accordo sul transito tra i Governi polacco e ucraino per controlli congiunti, che però finora non sta funzionando. Più recentemente, le Autorità ucraine hanno deciso di attuare dal primo settembre nuove procedure alle frontiere, deviando i veicoli con massa complessiva fino a 7,5 tonnellate a punti di frontiera secondari, con l’obiettivo di aumentare l’operatività di quelli dedicati ai veicoli più pesanti si almeno il dieci percento. Dovrebbe anche entrare in vigore un servizio telematico di prenotazione dei controlli.