L'associazione degli autotrasportatori cita "indiscrezioni attendibili", che comunque sarebbero coerenti con il risultato dell'incontro al ministero dei Trasporti del 23 luglio. L'ipotesi più accreditata sarebbe che si potrà recuperare circa il 75% delle spese non documentate, contro il 30% stabilito dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate del 2 luglio 2015. Ma per avere una conferma della notizia e potere effettivamente attuare le deduzioni bisogna attendere la nuova circolare delle Entrate.
"CNA-Fita da sempre contraria e simili tagli ha da subito contrastato questa inconcepibile decisione attivandosi in ogni sede istituzionale e operando per scongiurare una riduzione vergognosa e insopportabile per le imprese artigiane dell'autotrasporto", conclude l'associazione nella nota. "In previsione di quanto sopra e per le valutazioni e determinazioni del caso è stata convocata, per domani mattina, la Presidenza nazionale CNA-Fita".
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