Il Decreto amministrativo dell'assessorato regionale delle Infrastrutture e Mobilità, datato 12 maggio 2015, sottolinea la "situazione d'emergenza sorta a seguito del crollo del viadotto Himera sull'autostrada A19 Palermo-Catania, che ha determinato gravi ripercussioni sulla mobilità". L'assessorato ritiene anche "l'urgente necessità di garantire un immediato avvio dei lavori per restituire piena funzionalità al tratto autostradale". Quindi, istituisce un Tavolo tecnico, cui partecipano l'assessore stesso (o un suo delegato); un dirigente del Dipartimento regionale alle infrastrutture e uno del Dipartimento regionale tecnico, i sindaci dei comuni interessati e tre rappresentanti delle associazioni dell'autotrasporto Aitras, Aias e Assiotrat.
Sull'interruzione dell'A19, nei giorni scorsi è intervenuta anche la Coldiretti, denunciando che l'agricoltura sta pagando un prezzo molto alto: "Dopo le denunce, le proteste, l'analisi, bisogna avviare i lavori che tutti i siciliani aspettano così come bisogna progettare gli interventi nelle arterie interne distrutte dall'inverno piovoso e indispensabili per raggiungere le aziende agricole", ha affermato il presidente Alessandro Chiarelli. Il presidente della Fai Sicilia, Giovanni Agrillo, ha chiesto l'esonero dei pedaggi autostradali lungo la Messina-Palermo e nuovi collegamenti ferroviari per le merci tra Palermo e Catania.
Il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, ha messo in risalto la situazione dell'autotrasporto siciliano: "Il calo della produzione manifatturiera nel corso di due cicli recessivi ravvicinati (2008-2009 e 2012-2013) fa scendere la domanda di trasporto merci in Sicilia (-10,3%) rispetto al livello nazionale (-9,2%). Tra il 2014 e il 2010 il calo cumulato del numero dei dipendenti è stimato nel -2,6% per il totale delle imprese del settore, pari a 24.450 dipendenti in meno mentre la componente artigiana arriva ad una flessione cumulata molto più accentuata e pari al -15,8%, pari a 11.430 dipendenti in meno".
Anche Confartigianato chiede l'esonero dei pedaggi autostradali. Inoltre, chiede l'uso dei porti i Trapani, Termini Imerese e Messina per avviare autostrade del mare, anche nelle rotte interne all'isola (come Trapani-Messina e Termini Imerese- Messina), il ripristino dell'ecobonus e l'eliminazione dei divieti di circolazione per le merci che devono raggiungere il resto dell'Italia.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!