L'unione internazionale dell'autotrasporto spiega che la norma sul salario minimo (pari a 8,50 euro all'ora) riguarda anche gli autotrasportatori stranieri che svolgono attività di trasporto internazionale da e verso il Paese, cabotaggio e semplice transito. Essi hanno l'obbligo di comunicare, prima di un viaggio in Germania, alcune informazioni alla Bundesfinanzdirektion West di Colonia: nome, cognome e data di nascita del dipendente (in questo caso, l'autista), inizio e durata prevista delle attività di autotrasporto in Germania, l'indirizzo dove si può reperire la documentazione, una certificazione che l'autista deve fornire a richiesta che assicura il pagamento del salario minimo (questo alla prima registrazione).
Questa notifica deve essere scritta in lingua tedesca e può contenere l'elenco delle operazioni al massimo per sei mesi. Una volta trasmessa al servizio doganale, non è obbligatorio comunicare eventuali modifiche alla pianificazione del trasporto. Ma non basta: il dipendente deve registrare l'inizio, la durata e il termine delle ore lavorate in territorio tedesco entro sette giorni dalla fine delle attività di trasporto. Questo documento deve essere mantenuto per almeno due anni in Germania o in territorio straniero. Se il documento è situato fuori dai confini tedeschi, l'impresa deve aggiungere una dichiarazione che assicura che i documenti richiesti sono a disposizione delle Dogana, per agevolare i controlli. Ricordiamo che le sanzioni per le imprese inadempienti possono raggiungere i 500mila euro.
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