Lo sciopero del 5 ottobre ha ottenuto, secondo fonti sindacali, una "adesione totale di tutti i lavoratori". Ma ciò non ha sbloccato la vertenza con l'azienda specializzata nell'autotrasporto di veicoli, anzi le trattative sono state interrotte. Per questo motivo, le tre sigle sindacali hanno indetto una seconda astensione del lavoro. Secondo i sindacati, l'azienda avrebbe attuato una "posizione incomprensibilmente rigida e senza nessuna possibilità di mediazione, sul nuovo piano industriale che prevede licenziamenti e trasferimenti". In questi giorni stanno svolgendosi assemblee dei lavoratori.
I sindacati si oppongono alla chiusura della sede centrale di Moncalieri (Torino) e al conseguente trasferimento dei lavoratori a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, alla esternalizzazione delle attività operative della filiale di Livorno, all'accentramento del back office e alla revisione dell'accordo di forfetizzazione degli autisti, che comporterebbe una riduzione del salario accessorio.
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