La combinazione tra il blocco dei traghetti della P&O e un attacco informatico al sito web delle Dogane britanniche ha causato lunghe attese all’imbarco dei veicoli industriali d Dover, che hanno raggiunto le quaranta ore e hanno spinto le Autorità a chiedere agli autotrasportatori che sbarcano sul suolo inglese di essere equipaggiati con acqua e viveri per affrontare gli imprevisti. Questo evento ha rimesso in primo piano un problema emerso con la Brexit, che è la mancanza di aree di sosta adatte per i camion e i loro autisti.
L’8 aprile 2022, l’associazione dei trasportatori britannici Rha ha chiesto al Governo una “azione decisiva” per realizzare un sito permanente per gestire la grande quantità di camion in attesa, in situazioni di emergenza come questa. Questo Channel Contingency Site deve essere gestito dalla Polizia e dalle autorità autostradali, per controllare e dirigere il traffico dei veicoli diretti al porto di Dover, che è diventato il corridoio di transito più importante della Gran Bretagna. Vi transitano infatti 3,6 milioni di camion l’anno, ossia il 55% dell’intero traffico pesante. Il primo passo e individuare il luogo dove realizzarlo, che deve essere adiacente all’arteria M20 e deve avere servizi adeguati per gli autisti, ossia assicurare loro cibo, punti di riposo e servizi igienici.