Sono ben settanta i cadaveri di migranti trovati nella piccola motrice da 7,5 tonnellate con targa ungherese, parcheggiata in una corsia d'emergenza dell'autostrada austriaca A4. Stipati in un cassone isotermico (quindi anche con scarso ricambio di aria) lungo solamente cinque metri. Il bilancio delle vittime annunciato dalle Autorità austriache è quindi ben più grave di quello previsto poco dopo il ritrovamento, ossia da venti a cinquanta persone.
Secondo una prima ricostruzione, il camion sarebbe stato avvistato mercoledì scorso a sud di Budapest e poi in una strada vicina al confine con l'Austria. Gli inquirenti ritengono che i migranti fossero già morti quando il veicolo è stato abbandonato sull'autostrada austriaca e forse lo erano già all'ingresso nel Paese.
La stampa austriaca annuncia anche che tre persone sarebbero state arrestate in Ungheria, ma le Autorità austriache non confermano. Le indagini sarebbero indirizzate verso una società di costruzioni slovacca, mentre si cerca l'autista dell'automezzo. Intanto, l'Austria sta aumentando i controlli alle frontiere con l'Ungheria.
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