L'inchiesta della Finanza sul contrabbando di gasolio è iniziata il 23 dicembre con la scoperta di un autocisterna ferma su una strada che corre nelle campagne di Comiso. Dopo essersi avvicinati al veicolo, i militi hanno trovato quattro persone, tra cui il titolare di un'impresa di autotrasporto della cittadina siciliana e tre autisti, che stavano scaricando gasolio dall'autobotte in una cisterna interrata. I Finanzieri hanno chiesto la documentazione del viaggio, le autorizzazioni al trasporto e i certificati per la prevenzione degli incendi del deposito interrato. Documentazione che non è stata fornita, spingendo quindi i militi a denunciare le quattro persone a piede libero per evasione delle accise e dell'Iva. Inoltre, hanno sequestrato seimila litri di gasolio nella cisterna interrata e l'autocisterna, che conteneva altri diecimila litri.
Il secondo reato scoperto in flagrante stava avvenendo il 24 dicembre in una piazzola di sosta dell'autostrada A26, nei pressi di Ovada (Alessandria), dove una pattuglia della Polstrada ha visto due camionisti di 28 e 38 anni che stavano operando sul serbatoio di un camion spagnolo parcheggiato. Quando gli agenti si sono avvicinati, i due uomini avevano svitato il tappo e introdotto nel serbatoio una pompa elettrica per aspirare il gasolio. I due sono stati quindi arrestati per furto con scasso.
La Polizia Stradale rileva che il furto di carburante dai camion in sosta lungo le autostrade italiane sta aumentando, anche perché i ladri s'impossessano di rilevanti quantità di gasolio, che superano spesso i 500 litri. Oltre al danno economico, l'autotrasportatore derubato non riesce a proseguire il viaggio, a meno che non sia in una stazione di servizio, causando problemi con la sua committenza.
Sempre secondo la Polstrada, i furti di gasolio sono commessi nella maggior parte dei casi da altri camionisti, spesso stranieri, che operano in trasporti internazionali. Il metodo più usato è quello scoperto a Ovada, ossia forzare il tappo del serbatoio e aspirare rapidamente il contenuto con una pompa elettrica, immettendolo direttamente nel serbatoio del loro camion o in taniche.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!