Il ponderoso testo del maxi-emendamento presentato dal Governo e approvato questa mattina dall'Aula, che conta ben 299 pagine, non sembra contenere sostanziali modifiche sull'autotrasporto rispetto a quanto già visto nell'emendamento governativo approvato dalla Camera. Quindi, le modifiche proposte dalle associazioni degli autotrasportatori e da altre parti non sembrano essere passate. Le varie richieste di modifica sono state penalizzate dall'interruzione dei lavori della Commissione Bilancio e dalla decisione di passare al voto di fiducia in Aula con il solo maxi-emendamento del Governo.
Il testo governativo affronta i temi dell'autotrasporto nei commi da 246 a 250 e conferma l'impostazione della Camera. Tra i provvedimenti principali ricordiamo il limite alla sub-vezione (ma senza sanzioni in caso di violazione) con la deroga per il collettame fino a cinquanta chilometri, l'eliminazione della scheda di trasporto, l'abolizione dei costi minimi e le norme sulla verifica della regolarità del vettore da parte del committente. Inoltre, l'articolo 232 abolisce gli sconti sulle accise del gasolio per i veicoli Euro Zero e inferiori.
Tra gli altri provvedimenti sulla logistica, segnaliamo i dieci milioni l'anno per il triennio 2015-2017 stanziati per l'attraversamento veloce dello Stretto di Messina (comma 238) e i quindici milioni stanziati per avviare i cantieri del raddoppio della ferrovia Andora-Finale Ligure.
TESTO INTEGRALE DEL MAXI-EMENDAMENTO A DECRETO STABILITA' APPROVATO DAL SENATO
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