Una nota di Mercitalia Intermodal annuncia che il 13 giugno 2022 apriranno in Germania alcuni cantieri sulla sezione della ferrovia diretta verso il valico del Brennero. I lavori dureranno sino alla fine di agosto, causando una riduzione della circolazione dei treni fino al loro dimezzamento in alcuni giorni. Di conseguenza, è facilmente prevedibile che aumenterà il traffico stradale delle merci, aggravando l’attuale intasamento delle strade. A ciò bisogna aggiungere i divieti e i limiti (tra cui il dosaggio in alcuni giorni) al transito dei veicoli industriali imposto dall’Austria su questo asse autostradale e il forte aumento delle autovetture causato dalla stagione turistica. Insomma, sul Brennero si abbatterà una tempesta perfetta.
Per attenuarne gli effetti sul trasporto delle merci – e quindi sulle esportazioni italiane – l’associazione Anita chiede al Governo di premere su Vienna e sull’Unione Europea per sospendere i divieti imposti ai veicoli industriali durante questo periodo. “La gravità della situazione richiede l’adozione di misure straordinarie per evitare il collasso del corridoio Scan-Med che collega l’Italia con il Centro e Nordeuropa”, spiega il presidente di Anita, Thomas Baumgartner. “Abbiamo chiesto al Governo di richiedere all’Austria la sospensione delle misure limitative della circolazione stradale vigenti in Tirolo quali: il divieto di transito notturno, i divieti di circolazione del sabato mattina, il sistema di dosaggio a Kufstein e il divieto settoriale di determinate tipologie merceologiche”.
Anita precisa che lungo il Corridoio Scan-Med l’Italia esporta il 32% di tutte le esportazioni verso l’Europa, producendo un interscambio di circa 170 miliardi all’anno, di cui il trenta percento viaggia su ferrovia. L’associazione ha inoltre calcolato che le restrizioni alla circolazione stradale imposte dal Tirolo hanno procurato finora un danno di circa 1,2 miliardi di euro al sistema economico dell’Italia.